[vi] De principatibus nouis qui armis proprijs et uirtute acquiruntur [1] Nonsi marauigli alcuno se nel parlare che io faro de principati al tucto nuoui et di principe et di stato ui addurro grandissimi exempli [2] perche caminando li homini quasi sempre perle uie battute da altri et procedendo nelle actioni loro conle imitationi , ne sipotendo le uie daltri altucto tenere , ne alla uirtu di quelli che tu imiti adgiugnere , debbe uno homo prudente intrare sempre per uie battute da homini grandj: et quelli che sono stati excellentissimi imitare adcio che se lasua uirtu nonui adriua , almeno nerenda qualche odore [3] et fare come li arcieri prudenti , aquali parendo elloco doue disegniano ferire troppo lontano et conoscendo fino ad quanto ua lauirtu del loro archo , pongono lamira assai piu alta che illoco destinato , non per adgiugnere conla loro freccia ad tanta alteza , ma per potere conlo adiuto di si alta mira peruenire aldisegnio loro , [4] Dico adunque che ne principati tutti nuoui doue sia uno nuouo principe sitruoua piu o meno difficulta , secondo che piu o meno e+ uirtuoso colui che li acquista: [5] et perche questo euento di diuentare di priuato principe presuppone , o uirtu , o fortuna , pare che luna o laltra di queste dua cose mitighi inparte molte dificulta , nondimanco colui che e+ stato meno insulla fortuna , si e+ mantenuto piu [6] Genera anchora facilita essere el principe constretto pernon hauere altri stati uenire ad habitarui personalmente [7] Ma per uenire ad quelli che per propria uirtu et non per fortuna sono diuentati principi , dico che lipiu excellenti sono Moise Cyro Romulo Teseo et simili: [8] et benche di Moise nonsi debba ragionare sendo stato uno mero exequtore delle cose che li erano conmesse da Dio , tamen debban essere admirato solum per quella gratia che lo faceua degnio dj parlare con Dio [9] ma consideriamo Cyro et li altri che hanno acquistato o fondati regni , li trouerrete tucti mirabili et se siconsiderranno le actioni et ordini loro particulari parranno non discrepanti , da quelli di Moyse che hebbe si grande preceptore. [10] et examinando le actioni et uita loro nonsi uede che quelli hauessino altro dalla fortuna che la occasione laquale dette loro materia ad potere introduruj dentro quella forma parse loro: et sanza quella occasione lauirtu dello animo loro sisarebbe spenta: et sanza quella uirtu , laoccasione sarebbe uenuta inuano [11] Era dunque necessario a Moyse trouare el populo diSdrael stiauo et oppresso dalli Egyptij adcioche quelli per uscire di seruitu , si disponessino ad seguirlo [12] Conueniua che Romulo non capessi in Alba fussi stato exposto alnascere aduolere che diuentassi Re dj Roma et fondatore di quella patria [13] Bisogniaua che Cyro trouassi e Persi mal contenti dello imperio de Medj et li Medi molli et efeminati perla lunga pace [14] Non posseua Teseo djmonstrare lasua uirtu senon trouaua li Atheniensi dispersi [15] Queste occasioni pertanto feciono questi homini felici: et la excellente uirtu loro fece quella occasione essere conosciuta donde la loro patria ne fu nobilitata et diuento felicissima [16] Quelli liuali per uie uirtuose simili acostoro diuentono principi , acquistono el principato con dificulta , ma con facilita lo tengano: et le dificulta che hanno in acquistare el principato inparte nascono danuoui ordini et modi che sono forzati introdurre perfondare lo stato loro et la loro securta: [17] et debbasi considerare come non e+ cosa piu dificile ad tractare ne piu dubia ad riuscire , ne piu pericolosa ad maneggiare che farsi capo ad introdurre nuoui ordini [18] perche lo introductore ha per nimici tucti quelli che delli ordini uechi fanno bene: et ha tepidi defenssorj tucti quelli che delli ordini nuoui farebbano bene: laquale tepideza nasce parte per paura delli aduersarij che hanno le leggi dal canto loro parte dalla incredulita delli homini , liquali non credano inuerita le cose nuoue se che ueggono nata una ferma experientia: [19] donde nasce che qualunque uolta quelli che sono inimici hanno occasione di assaltare , lo fanno partigionamente: et quelli altri defendano tepidamente , inmodo che insieme con loro si periclita [20] E+ necessario per tanto uolendo discorrere bene questa parte examinare se questi innouatori stanno per loro medesimi o se dependano da altri cioe se per condurre lopra loro bisognia che preghino , o uero possono forzare. [21] Nel primo caso capitano sempre male et non conducano cosa alcuna: ma quando dependono da loro proprij et possano forzare , alhora e che rade uolte periclitano Diqui nacque che tucti propheti armati uinsono et li disarmati ruinorono: [22] perche oltre alle cose dicte lanatura de populi e uaria et e facile ad persuadere loro unacosa , ma e dificile fermarli in quella persuasione: et pero conuiene essere ordinato in modo che quando non credono piu sipossa fare credere loro per forza [23] Moyse , Cyro , Theseo et Romulo non harebbono possuto fare obseruare loro lungamente le loro constitutioni se fussino stati disarmati , come ne nostri tempi interuenne a Fra Girolamo Sauonerola ilquale ruino ne sua ordini nuoui come lamoltitudine comincio ad non crederli et lui non haueua el modo ad tenere fermi quelli che haueuano creduto ne ad fare credere ediscredenti: [24] pero questi tali hanno nel condursi grande dificulta: et tucti eloro periculj sono trauia et conuiene che con la uirtu lisuperino: [25] ma superati che li hanno et che cominciano ad essere in ueneratione hauendo spenti quelli che di sua qualita li haueuano inuidia , rimangano potenti , securi , honorati , felici [26] Asi alti exempli io uoglio adgiugnere uno exemplo minore ma bene hara qualche proportione con quelli. et uoglio mi basti per tutti lialtri similj: et questo e Hyerone Siracusano [27] Costui di priuato diuento principe di Syracusa: ne anchora lui conobbe altro dalla fortuna che la occasione: perche sendo Syracusani opressi lo elessono per loro capitano , donde merito desser facto loro principe: [28] et fu di tanta uirtu etiam inpriuata fortuna , che chi ne scriue dice , quod nihil illi deerat ad regniandum preter regnium [29] Costui spense lamilitia uechia , ordino della nuoua. lasscio le amicitie antiche , prese delle nuoue: et come hebbe amicitie et soldati che fussino sua , posse insu tale fondamento edificare ogni edifitio tanto che lui duro assai fatica in acquistare et poca in mantenere.